domenica 2 gennaio 2011

Amleto

Amleto: "I would not hear your enemy say so
nor shall you do my ear that violence
to make it truster of your own report
against yourself. I know you are no truant.
But what is your affair in Elsinore?
We'll teach you to drink deep ere you depart
(Atto primo, scena seconda)

Amleto: Il re veglia stanotte, fa baldoria,
alza il gomito e pesta nella giga,
e ogni volta che ingolla vin del Reno
tamburo e tromba sbraitano così
le sue vittorie ai brindisi.
Orazio: E' un'usanza?
Amleto: Sì, perdio, ma a mio avviso
benché sia nato qui e con tutto questo
nel sangue, è usanza che fa onore
più a romperla che a osservarla.
Questa bisboccia ottusa ci squalifica
a est, a ovest, nelle altre nazioni -
ci chiamano beoni, e ci insozzano il nome
con allusioni ai porci.
(Atto I, scena IV)

Amleto: Faceva i complimenti alla mammella prima ancora di succhiarla. Costui, e molti altri della sua covata che vedo coccolati da questa età di merda, non han fatto altro che imparare il blabla di moda, e per l'abitudine di bazzicarsi, una specie d'amalgama schiumoso che li fa barcamenarsi tra opinioni più vagliate e studiate. Ma "do but blow them to their trial, the bubbles are out"

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